Rilancio della storica linea ferroviaria Alessandria – Nizza Monferrato-Castagnole delle Lanze-Alba

Premesso che 

 

  • la storica linea ferroviaria Alessandria – Nizza Monferrato-Castagnole delle Lanze-Alba nacque a fine Ottocento e fu fortemente voluta e potenziata da Giolitti che ne vide l’importanza quale asse di collegamento fra la piana lombarda, il Monferrato astigiano e la Langa;
  • un presunto cedimento all’interno della galleria Ghersi all’altezza di Neive interruppe la linea per tre volte tra il 2009 ed il 2011. In occasione dell’ultima sospensione dell’esercizio, RFI e Trenitalia informarono che i costi di ripristino sarebbero stati tra i 4 e i 6 milioni di euro e che la linea sarebbe stata restituita ai viaggiatori entro l’estate 2011, ma ciò non avvenne;
  • in seguito, RFI segnalò l’aumento dei costi di ripristino a 8 milioni di euro, senza tuttavia dichiarare chiaramente se e quali lavori fossero già stati effettuati e, ancora, nel 2013 venne dichiarato un ulteriore incremento dei costi a 12 milioni di euro;

considerato che

  • è del 23 febbraio u.s. la dichiarazione di un ex Assessore regionale secondo la quale per mettere in sicurezza la galleria ferroviaria di Neive sarebbero necessari addirittura 40 milioni di euro, cifra che peraltro appare sproporzionata dato che l’opera in questione ha una lunghezza di poche centinaia di metri;

ricordato che

  • ancora del 2013 è l’idea, discussa anche dall’attuale Giunta regionale, di trasformare la tratta ferroviaria in questione in una pista ciclabile;
  • tale ipotesi è stata fin da subito contestata da numerose amministrazioni comunali del territorio, oltre che dai cittadini e da comitati spontanei: viaggiatori e pendolari sottolineano come tale linea ferroviaria non sia affatto superflua, ma, all’opposto, costituisca un’infrastruttura indispensabile per consentire agli astigiani di raggiungere più agevolmente Alessandria, dove hanno sede scuole, ospedali, posti di lavoro e il tribunale, oltre a rivestire anche un’elevata valenza turistica (nahce in chiave dell’Expo 2015), dato che mette in comunicazione le zone nevralgiche del territorio Monferrato UNESCO;

ricordato che 

  • la linea ferroviaria in questione non è ancora stata soppressa, ma solo oggetto di sospensione e risulta incomprensibile come la galleria Ghersi, all’altezza di Neive, possa essere pericolosa per il transito dei treni ma non per eventuali ciclisti. L’opportunità dell’investimento necessario a trasformare la linea in pista ciclabile appare quantomeno discutibile considerando che tale pista andrebbe costruita su rotaie, ponti ferroviari e all’interno di gallerie probabilmente pericolose;

sottolineato come

  • sia fondamentale per avere una visione chiara e corretta della problematica nel suo complesso che la Regione fornisca e solleciti a sua volta da RFI tutta la documentazione connessa ai lavori sulla tratta ferroviaria, oltre a costi e tempistiche previsti per il ripristino della tratta stessa e/o la sua eventuale trasformazione, in modo da poter individuare la soluzione migliore; 

INTERROGA l’Assessore regionale competente per sapere

  • se non ritenga opportuno ed indispensabile riattivare con urgenza la tratta ferroviaria Alessandria-Nizza-Castagnole Lanze, non essendo interessata dalla chiusura della galleria Ghersi;
  • se ritenga necessario procedere all’istituzione di un Tavolo di lavoro permanente con il coinvolgimento delle amministrazioni locali e di RFI per individuare soluzioni atte a rilanciare la storica linea ferroviaria Alessandria – Nizza Monferrato-Castagnole delle Lanze-Alba.

 

Torino, 2 marzo 2015

 

Prima firmataria      Angela MOTTA