Assegni di studio

L’ordine del giorno di Andrea Appiano chiede l’impiego delle risorse eventualmente residuali dal Bando per gli assegni di studio 2013-2014 ad integrazione dei fondi iscritti per la medesima finalità nel Bilancio di previsione 2015

Il Consiglio regionale del Piemonte, premesso che

  • la legge regionale 28 dicembre 2007, n. 28 (Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa), all’articolo 12 prevede che per rendere effettivo il diritto allo studio ed all’istruzione e formazione per tutti gli allievi delle scuole statali, paritarie e dei corsi di formazione professionale la Regione eroghi, nei limiti delle risorse disponibili, assegni di studio, differenziati per fasce di reddito, finalizzati alla parziale copertura delle spese di iscrizione e frequenza, nonché per i libri di testo, le attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e i trasporti. Gli assegni vengono attribuiti, in via prioritaria, alle fasce più deboli della popolazione scolastica;
  • l’erogazione delle due tipologie di assegni avviene annualmente a seguito di emissione da parte della Regione di apposito bando che applica le indicazioni contenute nel vigente Piano triennale di interventi in materia di istruzione, diritto allo studio e libera scelta educativa;

considerato che

  • con la D.G.R. n. 28-595 del 18 Novembre 2014 e s.m.i. è stato emanato il Bando per gli assegni di studio relativo all’anno scolastico 2013-2014 con scadenza per la presentazione delle domande stabilita al 31 dicembre 2014;

sottolineato che

  • è attualmente in corso l’istruttoria delle domande pervenute in relazione al suddetto bando e, in base ai dati finora disponibili, emerge che per soddisfare tutte le istanze saranno sufficienti risorse inferiori a quelle stanziate rispettivamente sul capitolo di bilancio 169316 per le spese di trasporto, libri e ampliamento del POF e sul capitolo 179686 per il sostegno alle spese di iscrizione e frequenza;

IMPEGNA la Giunta regionale a utilizzare le risorse eventualmente residuali dal Bando per gli assegni di studio relativo all’anno scolastico 2013-2014 per integrare i fondi già iscritti per le medesime finalità nel Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015.