Stadio Filadelfia

Contributo della Regione al progetto di ricostruzione dello Stadio Filadelfia 

Premesso che 

  • lo Stadio Filadelfia fu costruito nel 1926 per volere del Conte Enrico Marone di Cinzano, allora Presidente della squadra del Torino Calcio. Per oltre trent’anni la struttura ha ospitato le partite della squadra granata, che qui ha vinto sei dei suoi sette scudetti, divenendo teatro delle gesta del Grande Torino. Quando la squadra si è trasferita in una struttura più moderna, il Filadelfia – peraltro colpito dai bombardamenti durante la Seconda Guerra mondiale – è stato progressivamente abbandonato, in poco tempo gli spalti si sono deteriorati e negli anni ‘80, si sono verificati parziali crolli delle strutture. Nel corso degli anni, in occasione dei vari cambi di dirigenza del Torino Calcio, si è tentato più volte di recuperare questo luogo-simbolo per i tifosi granata e non solo;
  • nel 1995 viene costituita la Fondazione Stadio Filadelfia con lo scopo di ricostruire il celebre impianto sportivo e a novembre 2011 essa bandisce un concorso di idee avente la finalità di acquisire una proposta volta alla ricostruzione dello Stadio. A dicembre 2013 è approvato lo studio di fattibilità, cui segue, a luglio 2014, la consegna del progetto preliminare alla Fondazione;
  • la Fondazione quindi ha messo tale progetto alla base del bando di gara emesso dalla Società di Committenza regionale (S.C.R.) e pubblicato il 4 ottobre 2014;

considerato che

  • l’appalto bandito da SCR ha un importo di 6.338.916,58 euro cui vanno sommati gli oneri di legge per un complessivo di 8 milioni. Di tale somma 3,5 milioni sono stati stanziati dal Comune di Torino, 1 milione dalla società Torino Calcio e 3,5 dalla Regione Piemonte;
  • l’impegno economico assunto dalla Regione ha la propria base normativa nell’articolo 38 della legge regionale 7 maggio 2013, n. 8 (Legge finanziaria 2013). Il comma 2 dell’articolo 38 enuncia che: “Al fine di promuovere attraverso la Fondazione Stadio Filadelfia la ricostruzione dell’impianto Filadelfia, è concesso alla Fondazione un contributo straordinario massimo pari a 3.500.000,00 di euro. Il contributo (…) è devoluto annualmente per un importo non superiore a 275.000,00 euro e non oltre i quindici anni complessivi ed è finalizzato al regolare pagamento delle rate di ammortamento dei mutui contratti dalla Fondazione per la ricostruzione del complesso sportivo.”;

rilevato che

  • secondo le previsioni, grazie il ribasso d’asta in gara d’appalto si sarebbero resi disponibili i fondi necessari a realizzare il primo lotto dei lavori e buona parte del secondo. Invece essendosi verificato un ribasso del solo 1.67 per cento (pari a circa 175mila euro), non solo non vi sarebbero i fondi per realizzare il secondo lotto, ma mancherebbero addirittura 200mila euro circa per completare la parte sportiva, oggetto del primo lotto;
  • l’ammanco in questione deriva anche dai punteggi attribuiti dalla committente SCR in sede di Disciplinare del bando di gara. Le migliorie progettuali, infatti, davano ben 17-16 punti in graduatoria (sistemi anti-veduta, tribuna coperta), mentre il ribasso percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara soltanto 13 con il risultato che tutte le ditte concorrenti hanno apportato migliorie al progetto tralasciando il ribasso d’asta e, di conseguenza, alla fine anziché costare meno, il primo lotto é venuto a costare di più;

sottolineato che

  • si è posto un problema fondamentale di interpretazione del contenuto dell’articolo 38 della citata l.r. n. 8/2013: non è chiaro se i 3,5 milioni complessivi cui si è impegnata la Regione a titolo di contributo straordinario siano infatti da intendersi come comprensivi degli interessi o meno;
  • si tratta di una differenza cruciale per non mettere a repentaglio l’effettiva realizzazione del progetto di ricostruzione dello storico Stadio, per cui occorre fugare ogni dubbio in merito, anche proponendo, se necessario, modifiche legislative che consentano di dare piena attuazione al disposto dell’articolo 38 della legge Finanziaria regionale 2013, anche in considerazione del fatto che la progettazione esecutiva e l’esecuzione conseguente dei lavori per il Filadelfia ha già un aggiudicante provvisorio ed è prevista l’apertura del cantiere entro l’anno;

INTERROGA l’Assessore regionale competente per sapere se la Regione intenda confermare il proprio contributo alla ricostruzione dello Stadio Filadelfia consentendo la completa copertura del mutuo contratto dalla Fondazione, compresi gli interessi.

Firmatario       Antonio FERRENTINO