Una proposta di legge per la cannabis

Primi firmatari: Marco Grimaldi (SEL), Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte. Firmatari del PD: Silvana Accossato, Paolo Allemano, Andrea Appiano, Enrica Baricco, Valentina Caputo, Nadia Conticelli Angela Motta, Domenico Rossi

Art. 1 (Finalità e definizioni)
1. La Regione Piemonte riconosce e tutela l’esercizio delle medicine non convenzionali nel rispetto dell’Accordo Stato-Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sottoscritto il 7 febbraio 2013 concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’agopuntura, della fitoterapia e dell’omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti.
2. La Regione, in attuazione all’Accordo di cui al comma 1, definisce la procedura per l’accreditamento dei soggetti pubblici e privati responsabili della formazione in agopuntura, fitoterapia, omeopatia ivi compresa l’omotossicologia e la antroposofia.
3. Ai fini della presente legge per:
a) accordo Stato – Regioni – Province autonome, si intende l’Accordo di cui al comma 1;
b) ordini professionali, si intendono gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti operanti in Piemonte.

Art. 2 (Ambito di applicazione)
1. Le disposizioni della presente legge si applicano alle seguenti medicine non convenzionali:
a) agopuntura;
b) fitoterapia;
c) omeopatia suddivisa nei seguenti sottoelenchi:
1) omeopatia;
2) omotossicologia;
3) antroposofia.

Art. 3 (Elenchi dei professionisti sanitari esercenti medicine non convenzionali)
1. Gli ordini professionali dei medici chirurghi ed odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti istituiscono gli elenchi dei professionisti esercenti le medicine non convenzionali di cui all’articolo 2.
2. Possono iscriversi agli elenchi di cui al comma 1 i medici chirurghi, gli odontoiatri, i medici veterinari e i farmacisti che hanno effettuato i percorsi formativi ai sensi dell’articolo 4.
3. L’iscrizione negli elenchi di cui al comma 1 non costituisce condizione necessaria per l’esercizio delle medicine non convenzionali che resta disciplinato dalla normativa statale vigente.

Art. 4 (Criteri e obiettivi della formazione)
1. Ai fini dell’iscrizione agli elenchi di cui all’articolo 3, i medici chirurghi, gli odontoiatri, i medici veterinari e i farmacisti effettuano un percorso formativo con oneri a proprio carico.
2. Il percorso formativo in agopuntura, fitoterapia, omeopatia deve corrispondere ai criteri e agli obiettivi individuati dall’Accordo Stato- Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto della normativa statale e comunitaria vigente.
Art. 5
(Protocolli d’intesa)
1. Gli ordini professionali e la Regione, sulla base di protocolli d’intesa stipulati nel rispetto della normativa statale e comunitaria vigente, nonché delle disposizioni dell’Accordo Stato-Regioni-Province autonome, determinano:
a) i percorsi formativi, effettuati da enti accreditati dalla Regione, per l’ammissione agli elenchi dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti che praticano le medicine non convenzionali;
b) i criteri e le modalità per la valutazione dei percorsi formativi indicati alla lettera a) ai fini dell’iscrizione negli elenchi;
c) le disposizioni transitorie per il riconoscimento dei titoli conseguiti precedentemente e nei tre anni successivi alla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi della normativa statale vigente, tenendo conto di quanto previsto al comma 2.
2. Sono validi i titoli, diplomi, attestati o ad essi equipollenti, rilasciati dalle Università ai sensi della normativa statale vigente, acquisiti con percorsi formativi conformi a quelli definiti ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni-Province autonome.
3. I protocolli, inoltre, determinano i criteri e le modalità di accreditamento regionale degli enti formativi, abilitati a rilasciare gli attestati riconosciuti ai fini della presente legge, nonché le modalità di monitoraggio degli stessi enti e di revoca dell’accreditamento medesimo.
4. I protocolli sono stipulati sulla base delle proposte presentate dalla Commissione per le medicine non convenzionali ai sensi dell’articolo 7.

Art. 6 (Commissione regionale permanente per le discipline mediche non convenzionali)
1. Entro centottanta giorni dall’approvazione della presente legge è istituita la Commissione permanente per le discipline mediche non convenzionali presso la Direzione regionale competente in materia di Sanità.
2. La Commissione di cui al comma 1 è composta:
a) dal dirigente della Direzione della Giunta regionale competente in materia sanitaria;
b) da un rappresentante delle Università presenti sul territorio regionale in cui è presente almeno una delle seguenti facoltà:
1) medicina e chirurgia;
2) veterinaria;
3) farmacia;
4) odontoiatria;
c) da un rappresentante per ciascuno degli indirizzi della medicina non convenzionale di cui all’articolo 2;
d) da un rappresentante designato dall’Ordine professionali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri;
e) da un rappresentante designato dall’Ordine professionale dei Farmacisti;
f) da un rappresentante designato dall’Ordine professionale dei Veterinari;
g) da un rappresentante delle organizzazioni di tutela dei consumatori designato dalle rispettive associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale.
3. I componenti della Commissione eleggono un presidente e un vicepresidente, scelti tra i rappresentanti di cui al comma 2.
4. La Commissione è assistita da una segreteria tecnica, composta da personale dipendente della Direzione della Giunta regionale competente in materia di Sanità che provvede agli adempimenti preliminari e conseguenti alle riunioni della Commissione stessa.
5. Le sedute della Commissione sono valide se vi partecipa la metà più uno dei componenti. La Commissione delibera a maggioranza dei presenti.
6. La Commissione dura in carica quattro anni ed è costituita secondo criteri e modalità determinati dalla Giunta regionale.
7. La partecipazione alla Commissione è a titolo gratuito.

Art. 7 (Compiti della Commissione regionale permanente per le discipline mediche non convenzionali)
1. La Commissione di cui all’articolo 6, nel rispetto dell’Accordo Stato- Regioni-e le Province autonome di Trento e di Bolzano, della normativa statale e comunitaria vigente, propone ai sensi dell’articolo 5 comma 4:
a) i criteri e le modalità di accreditamento e di verifica degli istituti di formazione nelle singole discipline di medicine non convenzionali di cui all’articolo 2;
b) i criteri per la definizione dei percorsi formativi degli enti accreditati per le singole discopline di medicina non convenzionale;
c) i criteri per il riconoscimento dei titoli di studio di cui alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 5.
2. La Commissione di cui all’articolo 6 inoltre:
a) coordina e promuove la divulgazione delle discipline mediche non convenzionali nell’ambito di programmi di prevenzione e di educazione alla salute;
b) redige annualmente un monitoraggio sui risultati dell’attività svolta.

Art. 8 (Fase transitoria)
1. Le disposizioni previste dalla presente legge non si applicano alle professioni di medico veterinario e di farmacista fino alla definizione dell’Accordo previsto dall’articolo 10 comma 5 dell’Accordo Stato- Regioni-e le Province autonome di Trento e di Bolzano, che prevede l’acquisizione di parere delle rispettive Federazioni nazionali per l’estensione di tali disposizioni.