CAOS CITTÀ DELLA SALUTE DI TORINO, CHI METTERÀ IN SICUREZZA IL PIÙ GRANDE OSPEDALE DEL PIEMONTE?

Oggi la direttrice facente funzioni Borghese si dimette.

Il prossimo commissario, Schael, arriverà a marzo.

Il non detto, grande come una casa, è chiaro: chi metterà la sua firma sotto il bilancio preventivo dell’azienda sanitaria più grande del Piemonte?

É una questione certamente delicata, vista l’attenzione della procura e della Corte dei Conti: proprio per questo sono gravi la disinvoltura delle anticipazione diffuse da Schael ieri e la mancata capacità di giungere a un accordo con l’Università da parte di Cirio e Riboldi.

Il commissariamento arriva dopo cinque anni di governo di centrodestra: non era davvero evitabile? E non c’era nessuno disposto a prendere servizio dal primo gennaio?

Riboldi e Cirio devono rispondere a queste domande, assumendosi le loro responsabilità.

Il sistema sanitario piemontese non può permettersi che Città della Salute resti allo sbando per due mesi.