Il Presidente del Gruppo consiliare del Pd in Consiglio Regionale Raffaele Gallo ha depositato la proposta di legge regionale “Istituzione della figura del fisioterapista di comunità”.
<L’introduzione della figura del Fisioterapista di comunità diventa fondamentale per rispondere alle necessità di salute espresse da differenti territori i cui servizi quali l’assistenza domiciliare, le case della comunità, le case della salute, richiedono da tempo uno sviluppo e un potenziamento nell’ottica complessiva delle cure primarie – spiega il presidente del gruppo PD Gallo– . Questo bisogno è stato ancor più sottolineato dall’emergenza pandemica, quando molti pazienti hanno corso il rischio di essere privati del percorso riabilitativo necessario>
<Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha fortemente incentivato, anche in ragione di quanto emerso a causa della pandemia covid-19, il rafforzamento della sanità territoriale– sottolinea Gallo – .In questo contesto la figura del fisioterapista deve essere coinvolta nello sviluppo di modelli organizzativi e di presa in carico in grado di rispondere al meglio al bisogno di cure e di riabilitazione dei cittadini piemontesi. Limitarsi ad una visione delle attività di riabilitazione centrate sull’ospedale per acuti, significa non cogliere le ricadute sul sistema legate ai profondi cambiamenti epidemiologici, sociali, scientifici e tecnologici intervenuti negli ultimi anni>.
Le differenze tra la situazione attuale dell’offerta e quanto propone la legge sono in primis focalizzate sull’accesso alle cure riabilitative territoriali e fisioterapiche in particolare; attualmente il fisioterapista viene coinvolto in quanto erogatore di prestazioni, fortemente condizionate da modelli organizzativi in cui spesso il medico di famiglia interviene a seguito della richiesta del medico specialista; l’introduzione del fisioterapista di comunità, tende invece ad agevolare il processo a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza riabilitativa, accorciando i tempi del soddisfacimento dei bisogni, in stretta collaborazione con il medico di famiglia e dell’infermiere di comunità.
<Dalla collaborazione del Fisioterapista con il medico di medicina generale, con il Pediatra di libera scelta e con le altre professionalità presenti a livello distrettuale – conclude Raffaele Gallo – potrebbe scaturire un modello assistenziale di riferimento più prossimo al cittadino, che potrà accedere direttamente alle cure, guadagnando tempo prezioso rispetto alla risoluzione dei bisogni espressi>.
Alla copertura degli oneri finanziari derivanti dall’attuazione della presente legge, quantificati in euro 300.000,00 per l’anno 2022 e in euro 600.000,00 per ciascuno degli anni del biennio successivo, si fa fronte con le risorse iscritte nell’ambito della missione 13 (Tutela della salute), programma 13.01 (Servizio sanitario regionale – finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA), titolo 1 (Spese correnti) del bilancio di previsione finanziario 2022- 2024.