NELL’ EMERGENZA PANDEMICA C’È UN DISAGIO SOMMERSO LEGATO AI MINORI

«A margine della Relazione 2019 della Garante piemontese per l’infanzia e l’adolescenza, ho lanciato un allarme sulla condizione di disagio di molti bambini e ragazzi in conseguenza della pandemia. Un allarme che l’assessore Caucino, purtroppo assente, farebbe bene a tenere presente. Con l’allentamento della crisi sanitaria emergerà il disagio sommerso di questo anno, che è rimasto per lo più nascosto e silenzioso. Lo hanno denunciato nei giorni scorsi i neuropsichiatri infantili di Piemonte e Valle d’Aosta, chiedendo assunzioni e risorse per affrontare la nuova ondata di malessere psichico»: lo afferma la consigliera regionale Monica CANALIS.

«Occorre un sostegno sanitario e psicologicoa cui andrà affiancato un maggiore investimento educativo e sociale, per centri estivi, dopo scuola, progetti di inclusione sociale, sportiva e di recupero scolastico per i minori più poveri, esclusi dalla Dad e dalle relazioni con i coetanei. Penso ai minori Rom, ai minori stranieri o disabili, ai figli di famiglie vulnerabili o segnate da dolorose separazioni conflittuali. Per queste situazioni occorrono risposte nuove e più energiche, supportate dalle indispensabili dotazioni finanziarie. Speriamo che la Giunta Cirio voglia giocare da protagonista su questi temi, facendo le conseguenti scelte di bilancio, perché a breve gli effetti della pandemia verranno a galla».