SVELATO IL BLUFF: I FONDI REGIONALI PER I CENTRI ESTIVI ERANO SOLO UN ANNUNCIO

Oggi è emersa la verità. Rispondendo al mio Question time sui tempi e le modalità di accesso ai 5 milioni di euro del Fondo sociale europeo gestiti dalla Regione, e destinati ai centri estivi e alle altre attività parascolastiche, l’assessore regionale Chiara Caucino ha ammesso che quei fondi sono di esclusiva competenza dell’assessorato all’Istruzione, ed evidentemente l’assessore Elena Chiorino non li vuole mettere a disposizione della collega titolare delle Politiche della Famiglia

I Comuni e gli Enti di Terzo Settore si stanno facendo carico di spese molto superiori al passato, legate alla sanificazione, all’assunzione di educatori adulti e all’allestimento degli spazi in funzione delle nuove esigenze di distanziamento fisico. Potranno così contare solo sui fondi stanziati dal Governo nazionale (150 milioni di euro previsti dal Decreto Rilancio) e non su quelli della Regione, perché Caucino e Cirio li hanno promessi agli enti senza prima verificarne la disponibilità. Anzi, alle solite dichiarazioni roboanti, oggi l’assessore Caucino ha aggiunto la tesi della presunta necessità di riprogrammare il Fondo Sociale europeo con il parere del Governo nazionale, tesi a nostro modo di vedere infondata ma che serve solo a coprire i dissidi tra assessorati. A rimetterci saranno così i bambini e i ragazzi piemontesi, i Comuni e tutti gli enti organizzatori dei centri estivi, che rischiano di ricevere solo gli aiuti del Governo