ASL UNICA TORINO: POTENZIATI SERVIZI TERRITORIALI, MODELLO PER TUTTA LA REGIONE

Una nuova, unica Asl per la città di Torino: la delibera è stata approvata oggi in Consiglio regionale del Piemonte. Dalle due attuali ASL, la 1 e la 2, vengono accorpate in un’unica struttura per tutto il territorio torinese. “Un modello – commenta Nadia Conticelli – che ora si attua a Torino, ma che nel corso della legislatura dovrà applicata in tutto il Piemonte: sia per razionalizzare e rendere più efficienti le strutture sanitarie sia per potenziare alcuni servizi. Fondamentale sarà il collegamento sul piano operativo dei tre ospedali cittadini delle Asl TO1 e TO2 San Giovanni Bosco, Maria Vittoria e Martini. L’ospedale Giovanni Bosco diventerà uno dei due hub nel sistema ospedaliero cittadino (l’altro è la Città della Salute), quindi riferimento per tutte le alte specializzazioni”. “Una delibera – dichiara Valentina Caputo firmataria della mozione che accompagna la delibera – introduce nuove razionalizzazioni, valorizzando le tante eccellenze sul territorio con l’obiettivo di eliminare gli sprechi. Un percorso – prosegue – che consentirà anche di valorizzare diversi spazi: nell’ex ospedale Maria Adelaide, negli ospedali oftalmico, Amedeo di Savoia e in quello Valdese, nasceranno le ‘Case della salute’, un investimento importante della regione per potenziare i servizi sul territorio e la medicina di base”.
“L’unificazione – proseguono Conticelli e Caputo – garantirà uniformità assistenziali, con particolare riferimento alle aree della geriatria, della non autosufficienza, della disabilità e della continuità assistenziale. Sull’assistenza domiciliare – sottolineano – la nuova Asl unica consentirà un ampliamento di orario del servizio. Particolare attenzione sarà riservata al tema dell’integrazione fra ospedali e territori, un’iniziativa importante – concludono – che sarà seguita in ogni suo passo dagli operatori sanitari e dagli amministratori locali”.