Migranti: no a strumentalizzazioni politiche

I consiglieri regionali del gruppo Pd sono intervenuti questa mattina alla seduta straordinaria di Consiglio sul piano regionale per l’accoglienza dei migranti, al termine della quale è stato bocciato l’atto di indirizzo presentato dai consiglieri di opposizione, primo firmatario il consigliere di Fratelli d’Italia Marrone, che chiedeva il ritiro della delibera di Giunta.

<Ci sono ragioni umane e civili per le quali da sempre il Pd è un partito accogliente – ha detto il consigliere Barazzotto – Sulla questione migranti spesso si fa disinformazione, per motivi strumentali, di convenienza politica. E’ facile da fuoco alle polveri, generare paure, meno parlare al cervello e al cuore delle persone su un tema che oggi ci riguarda tutti.

Le cifre sui profughi in Italia e nella nostra regione non sono certo quelle di un’invasione – ha sottolineato Barazzotto – all’inizio di ottobre le presenze nelle 316 strutture di accoglienza in Piemonte erano 6489>.

<Quella dei flussi è diventata una situazione strutturale – ha precisato il consigliere Domenico Rossi- eppure in Italia persistono lacune sia sul piano dell’efficienza logistica che della progettualità. I Comuni ad esempio hanno la possibilità di ricorrere allo SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, parteciparvi è una pura scelta politica, in Piemonte l’hanno fatta solo 25 Comuni, salvo poi lamentarsi delle concentrazioni di migranti in poche aree avvenute per assegnazione delle Prefetture. La Regione può giocare un ruolo importante, aiutare i Comuni a creare un sistema più solidale>.

<Si è fatta tanta demagogia sull’opportunità o meno di accogliere i migranti nei comuni montani – ha  aggiunto il vicepresidente del gruppo Pd Elvio Rostagno – certo non è questa la risposta alla necessità di ripopolamento della montagna, ma da amministratore locale posso affermare che la presenza dei migranti fa bene alla montagna. Dobbiamo superare il concetto di integrazione a favore di un processo di interazione>.

<A chi sposa la tesi che la spesa per i migranti non è giustificata – ha concluso il consigliere Paolo Allemano – ricordiamo che in Italia l’8,8 per cento del Pil è dovuto agli extracomunitari, con due milioni di conti correnti aperti. Adesso è importante chiudere in fretta la fase gestita dalle prefetture, accelerare le pratiche e favorire l’interazione con le comunità>.