A breve una legge per le start up

“Senza il volano delle nuove iniziative imprenditoriali il Piemonte e l’Italia non si rialzeranno dalla crisi”. Il presidente della Commissione regionale Attività produttive, Raffaele Gallo, sintetizza così il suo intervento al Politecnico di Torino, durante il convegno “Un manifesto per le start up”, organizzato dalla Consulta Giovani, con le associazioni e gli incubatori, per discutere il futuro delle start up in Piemonte.

“Non possiamo prescindere dal sostenere e incentivare non solo tecnologicamente, ma anche da un punto di vista finanziario e culturale le start up – prosegue il consigliere Gallo -, in particolare quelle innovative. È stata proprio l’innovazione, in questi anni di crisi dal 2000 ad oggi, l’unico modo per superare la crisi e competere sui mercati internazionali”. Il consigliere regionale ha sottolineato come evidentemente non sia possibile obbligare un imprenditore ad avviare e far crescere un impresa, ma che è altrettanto evidente che si debbano e si possano creare le condizioni di contesto perché tale attività sia favorita.

“Ho avviato – prosegue Gallo – un percorso di ascolto e confronto su questi temi che porterò avanti per realizzare un’iniziativa legislativa in questa direzione: agevolare il Piemonte come polo attrattivo per l’apertura di una start up, proprio come accade nella Silicon Valley”.

Oggi è necessario un rilancio del mondo imprenditoriale e la Regione può agire concretamente per favorirlo, attraverso: l’abolizione dell’irap per le start up innovative, il sostegno al loro sviluppo commerciale e alla loro all’internazionalizzazione, l’utilizzo dei fondi europei e un incentivo alle relazioni internazionali.