Canavese a burocrazia zero

Manca poco all’avvio in Canavese come zona sperimentale a burocrazia zero nel Nord Italia. La proposta è stata avanzata dalla Regione Piemonte e accolta dal Ministero. Daniele Valle ha presentato un’interrogazione per conoscere l’avanzamento del progetto. “L’assessore ha confermato l’avvio della Convenzione e che per quanto riguarda la Regione tutti i passaggi sono stati conclusi. Aspettiamo la presa d’atto del Ministero per alcune correzioni tecniche proposte da Roma, in particolare l’inserimento delle Associazioni imprenditoriali nel comitato di monitoraggio. La conferma da parte della nuova amministrazione regionale di proseguire su questo percorso rappresenta un’importante opportunità per un’area che vive da molto tempo un declino produttivo, una zona con tante storie di crisi e chiusure aziendali dolorose e traumatiche che hanno fortemente impoverito il tessuto produttivo.

La ZBZ è un’iniziativa sostenuta dalle associazioni imprenditoriali e che porterebbe alle imprese, specie quelle medio-piccole, un alleggerimento importante della burocrazia. Per l’avvio di nuove attività, infatti, è previsto che tutte le procedure amministrative dovranno essere informatizzate, armonizzate e istruite e concluse entro trenta giorni, inoltre numerosi sono gli aiuti per le imprese che avviano attività e per quelle che usufruiranno di bandi finanziati dall’Europa.

Da tempo se ne sta occupando anche il parlamentare Pd, Francesca Bonomo, che aggiunge: “Stiamo lavorando di concerto con la Regione Piemonte e istituzioni locali per arrivare in tempi rapidi all’avvio della sperimentazione. A livello locale è stato fatto tutto quanto necessario, ora tocca a Regione e Ministero dare attuazione al progetto. L’obiettivo è agevolare le imprese che intendono investire in Canavese. Il progetto non rappresenta la soluzione a tutti i problemi, ma può svolgere un’importante funzione di stimolo alla crescita dell’area”.