SUI TAMPONI MOLECOLARI È CAOS

L’ondata pandemica estiva pare aver colto impreparata la Regione Piemonte, visto il caos che regna sul versante dei tamponi molecolari. Code e disservizi si sono registrati in varie situazioni, ad esempio a Torino c’è solo più l’Asl di via Plava, scomoda per gran parte della città. All’ospedale di Rivoli si registrano code già alle 8,30 del mattino, quando il servizio apre alle 12. Inoltre, i cittadini che si rivolgono alla sanità regionale per fare un tampone devono essere provvisti di richiesta scritta del medico di medicina generale, ma non sono state fornite indicazioni su come tale richiesta deve essere predisposta, per cui ogni medico su regola come meglio ritiene. L’indicazione di prevedere fasce di libero accesso è largamente disattesa. Di fronte a questa disorganizzazione, non solo è impensabile tracciare la circolazione del virus, ma, di fatto, si costringono i cittadini a rivolgersi al privato, andando in farmacia. Auspico che al più presto si possa parlarne in Commissione sanità e in Consiglio regionale, per capire come organizzare il sistema dei tamponi e la campagna di somministrazione del secondo booster