CIRIO: DUE ANNI E MEZZO DI PAROLE IN LIBERTA’. GLI ATTACCHI AL SINDACO LO RUSSO DA RISPEDIRE AL MITTENTE

 “Rispediamo al mittente gli attacchi di alcuni esponenti della Giunta Cirio usciti oggi sui giornali.  E’ davvero sorprendente che l’Assessore al Bilancio Tronzano non trovi di meglio per replicare alle accuse, peraltro motivate e legittime, di Lo Russo, in merito all’isolamento da parte della Regione della città di Torino, di una fantomatica “guerra tra bande” interna alla sinistra. Tronzano, parlando di spaccature interne, tentativi di evitare crisi politiche e litigi continui non fa altro che descrivere la situazione nella quale versa la sua maggioranza fin dall’inizio della legislatura. Un esempio? L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale avrebbe dovuto essere rinnovato nella seconda metà del dicembre scorso. Si trattava di una procedura normale che, nelle legislature passate, non aveva mai creato problemi. La votazione, a causa delle fratture interne del centrodestra, è stata rinviata tre volte e, ad oggi, non c’è stato alcun rinnovo. Questo episodio è soltanto l’ultimo in ordine di tempo. Possiamo citare, per fare un altro esempio, le continue discussioni interne di Lega e FdI sulla modifica della legge sul Gioco d’Azzardo Patologico, peraltro una legge giusta che aveva dato ottimi risultati” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

 “In due anni e mezzo – afferma Raffaele Gallo – Cirio ci ha abituati a slogan e annunci, parole in libertà e nessun risultato concreto. La lotta al Covid è stata contraddistinta dalla disorganizzazione più totale. Non parlo della prima ondata, inaspettata e difficile da gestire: su questa non esprimo giudizi. Ma le successive recrudescenze sono state affrontate in modo sconnesso e confuso sia nel tracciamento dei contagi che nella somministrazione dei vaccini. Pensiamo alle terze dosi e alla vaccinazione rallentata a bambini e ragazzi. La sanità, che dovrebbe essere riformata nel suo complesso con la riscrittura di un Piano sociosanitario moderno e adeguato ai tempi, viene, invece, cambiata con provvedimenti spezzatino come Azienda Zero. Il personale della sanità, da due anni impegnato senza sosta in prima linea, continua a chiedere aumenti salariali e contratti stabili senza ricevere risposta. Tutto questo dimostra il fallimento della politica del centrodestra, di Cirio e della sua Giunta, mentre la città di Torino e il suo Sindaco stanno faticosamente cercando di raddrizzare la città e di porre le basi per il suo sviluppo”.