Allontanamento zero: l’Assessore Caucino si occupi dei problemi del Piemonte e non delle Commissioni provinciali

“Chi perde l’ennesima occasione per tacere è l’assessore Caucino. Invece di occuparsi dei tanti problemi del Piemonte perde il suo tempo attaccando esponenti di altri livelli amministrativi” i Consiglieri del PD Domenico Rossi e Raffaele Gallo rispondono così all’invettiva dell’assessore alle politiche per la famiglia di Regione Piemonte che ha attaccato frontalmente la consigliera provinciale novarese Milù Allegra.

“Allegra ha fatto il proprio dovere fino in fondo impegnandosi come tutti gli esponenti del PD, ad ogni livello istituzionale, per smascherare una clamorosa bugia montata ad arte dall’assessore, dal suo gruppo politico e dalla maggioranza di centrodestra” rilanciano Rossi e Gallo. “Non esiste alcun sistema Bibbiano, tantomeno replicato in Piemonte e l’iniziativa legislativa promossa da Caucino ha solo avuto l’effetto di mettere a rischio un modello che funziona grazie alla competenza di tanti professionisti e alla generosità delle famiglie coinvolte” aggiungono i Dem.

Non siamo solo noi a sostenerlo. Solamente un mese fa, nella Commissione Politiche Sociali del 29 giugno, il Presidente del Tribunale per i minori e il procuratore della Repubblica del Tribunale per i minori di Torino hanno più volte ribadito come “ i problemi economici, da soli, non hanno mai determinato l’allontanamento di minori dalla famiglia d’origine” – tesi invece alla base del DDL proposto da Caucino –  ed hanno aggiunto che “ L’allontanamento deve avvenire solo quando è necessario, ma è importante che non arrivi quando è troppo tardi”. Peccato che l’assessore fosse assente…

“A Caucino – concludono Rossi e Gallo – piacerebbe che gli esponenti del PD tacessero. Soprattutto su questa aberrazione che è il ddl “allontanamento zero”. Se ne faccia una ragione: non taceremo di fronte alla propaganda e ad ogni azione che può danneggiare i minori, le loro famiglie e il buon lavoro svolto dai servizi sociali”