HATE SPEECH, L’AULA APPROVA ALL’UNANIMITÀ LA PROPOSTA DI LEGGE PD PER TUTELARE LE VITTIME DI ODIO IN RETE

“L’Aula di Palazzo Lascaris ha approvato, all’unanimità, la proposta di legge, della quale sono il primo firmatario, che ha lo scopo di contrastare e prevenire i fenomeni di “Hate speech”, “discorso d’odio” in tutte le sue manifestazioni e tutelare le vittime dello stesso. L’Hate Speech, entrato recentemente nella giurisprudenza, indica tutte quelle espressioni e tutti quei contenuti che vengono utilizzati nella comunicazione con la chiara funzione di esprimere odio e intolleranza, di incitare alla violenza o alla discriminazione nei confronti di una persona o di un gruppo sociale per motivi razziali, etnici, religiosi, politici, di genere, di orientamento sessuale, legati alla disabilità o alle condizioni personali o sociali. Si tratta di un provvedimento che ha raccolto le indicazioni della Raccomandazione 16/2022 approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che chiede di sostenere le vittime di reato nell’accesso ai loro diritti e servizi e di riconoscerle e trattarle con rispetto, professionalità e non discriminazione” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Dai dati del dicembre 2023 dell’Osservatorio italiano sui diritti – precisa l’esponente dem – emerge che l’odio in rete, dall’analisi di 629.151 tweet, riguarda per il 47% donne, disabili, omosessuali, migranti, ebrei, islamici. Si tratta di numeri preoccupanti ed è necessario intervenire tempestivamente”.

“Negli ultimi anni – prosegue Sarno – con l’utilizzo sempre maggiore dei social media, il fenomeno è peggiorato e si assiste a una crescente spirale di odio, intolleranza, razzismo, antisemitismo e neofascismo. Tutto questo continua a manifestarsi, nonostante si cerchi di arginare la situazione anche attraverso campagne nazionali e internazionali. La legge, che ho voluto fortemente, introduce un Piano regionale triennale di interventi di prevenzione e contrasto dell’Hate speech che definisce obiettivi e criteri da perseguire, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie, delle istituzioni scolastiche e delle istituzioni pubbliche e private del terzo settore. Nel testo vengono previsti modalità e strumenti per monitorare il fenomeno, anche attraverso la promozione di studi e ricerche. Sono, inoltre, individuati programmi di assistenza psicologica, protezione legale e reinserimento delle vittime nel mondo digitale e vengono promosse campagne specifiche di sensibilizzazione al tema”.

“La Regione – affermaSarno – promuove, inoltre, l’istituzione di almeno un Centro di sostegno specializzato, nel territorio della Città Metropolitana di Torino e nelle province, quale punto di ascolto e luogo fisico di accoglienza, che fornisca supporto psicologico e legale alle vittime e sostiene progetti di contrasto all’incitamento all’odio, con finanziamenti erogati attraverso un bando regionale annuale. Per finanziare le attività di questo provvedimento è previsto uno stanziamento di 100.000 euro per ciascuno degli anni del prossimo triennio, per un totale complessivo di 300.000 euro”.

“Questa legge – conclude Sarno – è la prima in Italia sul contrasto all’hate speech e cercheremo di portarla in Parlamento Europeo, in quello italiano e nelle singole regioni come buona prassi da inserire nella loro politica legislativa”.